Il primo Monster fu presentato quasi ventidue anni fa a Colonia e, da allora, non sembra ancora esser calato il sipario sulla naked di Borgo Panigale. Per le generazioni passate ha rappresentato un traguardo, un vero e proprio status symbol capace di scatenare emozioni e appartenenza fino ad allora mai provate.
In 20 anni di Monster, Ducati, dal punto di vista del comparto Racing, ha vinto tutto, dai campionati SuperBike più e più volte al tanto ambito titolo mondiale in MotoGP a 5 anni dall’esordio, nel 2007 con Casey Stoner.
Novità.
Il nuovo Monster 1200, presentato all’EICMA di Milano quest’inverno, ha immediatamente portato all’occhio dell’esperto un carattere essenziale e oggi non più presente, cioè il traliccio a tubi. Pur se presente in minima parte, essonon adempie più alla funzione tradizionale di telaio completo che collega la forcella anteriore alla posteriore, ma il motore è portante come sulla Panigale con quel che resta del traliccio a tubi collegato alle testate e con il forcellone monobraccio in alluminio fissato al carter… Continua a leggere su ItaliaOnRoad.it >>