Si è conclusa a Valencia la prima stagione di Michelin quale fornitore unico di pneumatici in MotoGP.

Dopo un’assenza di sette anni, il costruttore francese ha dovuto impegnare al massimo i propri tecnici: con nove diversi vincitori nel corso della stagione, con lo spettro di condizioni climatiche avverse e con lo volontà di abbattere diversi record sul giro, la Michelin ha dovuto affrontare un’ampia gamma di situazioni nel corso dei 18 Gran Premi in calendario.

Il viaggio intrapreso dal team Michelin Motorsport fin dalle prime prove ufficiali nel novembre dello scorso anno è stato un lungo e tortuoso. Nicolas Goubert – responsabile del programma Michelin della MotoGP – ha così illustrato il percorso della Casa francese:
“Sono molto soddisfatto della prima stagione di Michelin al ritorno in MotoGP dopo sette anni. E’ stata una sfida enorme e l’abbiamo affrontato con grande impegno, la stagione è stata animata da tante battaglie emozionanti, con nove diversi vincitori e nuovi record sul giro in circuiti con caratteristiche estremamente diverse. Riportando indietro l’orologio ad un anno fa, la nostra avventura in MotoGP è stata un grande salto nel buio, con nuovi piloti, nuove moto, nuovi tracciati da scoprire ed un pacchetto elettronico con cui le squadre sono ancora alle prese”.

“In qualità di Direttore Tecnico di Michelin Motorsport, sono immensamente fiero delle capacità di reazione dimostrate dal nostro team di produzione e di sviluppo. Ogni volta che è emerso un problema siamo stati in grado di modificare le nostre gomme a tempo di record per affrontando la situazione. Quando abbiamo avuto bisogno di reagire rapidamente come dopo l’Argentina, abbiamo prodotto una serie di nuove gomme posteriori nel giro di soli tre giorni! In effetti, ci sono stati innumerevoli evoluzioni lungo tutto il percorso – dalla gara di Austin a Le Mans fino al GP in Germania. In ogni occasione i miglioramenti che abbiamo portato ai nostri pneumatici sono stati apprezzati dai piloti e confermati dagli tempi”.

“Abbiamo testato nuove mescole e materiali, nuovi profili di pneumatico progettando e producendo nuove strutture. Questo lavoro ci ha permesso di offrire ai piloti una selezione di pneumatici adatti ad una vasta gamma di temperature e condizioni, che ha dato loro più opzioni per le loro strategie di gara. In questo modo, abbiamo creato un senso di competizione tra le diverse scelte, anche in un regime di monofornitore”.

“Questa scelta di pneumatici ha contribuito al numero record di nove diversi vincitori in una la stagione. Alcuni piloti hanno applicato la strategia ottimale per le condizioni climatiche, mentre altri hanno scommesso su un approccio alternativo cogliendo i loro rivali di sorpresa, come Andrea Iannone in Austria, Dani Pedrosa a Misano e Cal Crutchlow a Brno”.

“La stagione 2016 si è conclusa in maniera positiva a Valencia: abbiamo offerto ai piloti nostri pneumatici anteriori versione 2017. Questo ci ha permesso di confermare in gara che il nostro team di sviluppo sta procedendo nella giusta direzione. Jorge Lorenzo ha stabilito il nuovo record sul giro in gara ed in qualifica ha registrato il giro più veloce record del Ricardo Tormo”.

“Ultimo ma non meno importante, devo rendere omaggio a tutti i piloti, le squadre, i produttori e anche ad IRTA e Dorna per la collaborazione – è anche grazie al loro sostegno che il ritorno di Michelin in MotoGP è stato un successo clamoroso”.

MotoGP – Nicolas Goubert traccia il bilancio della stagione 2016 di Michelin