Non sarà un caso che mamma Suzuki abbia deciso di arrivare alla soglia della maggiore età di uno dei suoi modelli di maggior successo prima di partorirne la versione aggiornata.
Dal 1999 la SV 650 incarna la moto di tutti, in grado di accontentare i neofiti ma anche i palati più fini. Indispensabile nella vita quotidiana cittadina ma in grado di dare soddisfazioni nelle gite fuori porta, soprattutto nei percorsi ricchi di curve.
In questo “remake” si sono mantenuti i tratti caratteristici che ben distinguono la versione originale, come il V-Twin e il grande faro circolare, a questi si sono aggiunte le più recenti innovazioni della casa giapponese, soprattutto nell’elettronica e meccanica.
Scheda Tecnica
- Cilindrata: 645 cm3
- Potenza massima 76,14 CV (56 kW) a 8.500 giri/min.
- Coppia massima 64 Nm a 8.100 giri/min
- Motore Bicilindrico, quattro tempi con raffreddamento a liquido
- Lubrificazione con olio nel carter
- Frizione Multidisco, in bagno d’olio
- Sospensione Anteriore – forcella telescopica; Posteriore – Monoammortizzatore regolabile nel precarico
- Freno Anteriore – doppio disco da 290 mm; Posteriore – monodisco da 240 mm
- Lunghezza 2.140 mm; larghezza 760 mm
- Peso 197 kg
- Capacità serbatoio 14,5 l
TEST RIDE TOUR
Per valutare al meglio le sue capacità, abbiamo guidato la SV650 non solo per le strade di Milano ma soprattutto ci siamo divertiti a testarla esplorando alcuni dei polmoni verdi della regione Lombardia, come la Valsassina, i laghi di Como, di Lugano, di Varese e d’Iseo.
DESIGN
L’aspetto della SV colpisce per leggerezza ed essenzialità. Le linee sono molto pulite, a partire dal faro anteriore per terminare con la doppia luce posteriore a led, passando per un’alternanza di plastica nera e componenti verniciate. Tutto è stato studiato e posizionato per mettere bene in mostra il V-Twin e per enfatizzare snellezza e sportività. A conferma della volontà di contenere le forme, il mini cupolino integra il display del tachimetro.
Gli accessori di serie (specchietti, frecce e porta-targa) estremamente conformi alle normative, sono un po’ ingombranti, ma per fortuna la Suzuki ha messo a disposizione dei suoi clienti una buona lista di alternative cui attingere, indispensabile per chi vuole personalizzare la sua moto. Particolarmente interessanti il kit frecce a led e il doppio terminale.
La sella è unica per pilota e passeggero, l’imbottitura non è delle più comode, compensa però un taglio molto stretto lato guidatore che permette di mettere a terra entrambi i piedi agevolmente (l’altezza è pari a 79 cm).
MOTORE
Il V-Twin a 90° è stato rinnovato fino a diventare un ottimo esempio di versatilità, fluido ai bassi regimi e con una buona spinta agli alti, Euro 4 e con consumi molto contenuti (26,05 km/litro dichiarati). Su di esso troviamo due innovazioni mai viste prima su alcuna moto, ovvero il rivestimento in resina della camicia del pistone per diminuire l’attrito con il cilindro e un nuovo anello raschiaolio dalla forma ad “L” per sigillare meglio il cilindro.
Altri due fiori all’occhiello sono la tecnologia Dual Spark e il sistema d’iniezione S-DTV. Il primo consiste nell’utilizzo, per ogni cilindro, di due candele (ad alte prestazioni al nichel-alluminio) così da migliorare la precisione dell’iniezione, il secondo è caratterizzato da due valvole a farfalla per ogni cilindro che permettono un’erogazione più efficiente. Il tutto a beneficio dei consumi e della guidabilità.
Tutto ciò si traduce in una erogazione così lineare da non mettere mai in difficoltà il pilota, a partire dai bassi regimi dove la risposta è pronta ma senza strappi, e arrivando agli alti con una spinta potente ed un rombo accattivante, nonostante il rispetto delle normative in tema di inquinamento.
Altro punto di forza è senza dubbio quello dei consumi, la casa dichiara 26,05 km/l. Nel nostro test, pur non raggiungendo questo valore, siamo stati piacevolmente colpiti dal numero di chilometri che si riescono a percorrere con un pieno. La nipponica guidata in autostrada a 120 km/h garantisce consumi abbondantemente al di sopra dei 22 km/l, valore che comincia a scendere rapidamente se si raggiungono i 130 km/h, attestandosi poco al di sotto dei 18 km/l. In città, invece, il consumo medio si attesta sui 20 km/l.
ELETTRONICA/MECCANICA
L’elettronica di questa versione vanta anche due ulteriori upgrade: il sistema Low RPM Assist che aumenta il numero di giri del motore appena si sposta la leva della frizione, così da evitare spegnimenti improvvisi, indispensabile nel traffico di una città come Milano, e il Suzuki Easy Start System che garantisce un avvio immediato del motore al primo tocco del pulsante.
L’impianto frenante è marcato Tokico, potente e preciso alla più leggera pressione. L’ABS è di serie con una centralina a 16-bit che controlla l’aderenza 50 volte al giro.
Le sospensioni sono entrambe regolabili nel precarico e contribuiscono particolarmente al comfort durante la guida.
Il tachimetro digitale è molto luminoso e si legge bene nelle diverse condizioni di luce; è inoltre dotato di tutte le informazioni essenziali.
ALLA GUIDA
Quello che ha colpito sin dai primi km percorsi in sella alla moto di Hamamatsu è la facilità di guida, complici il peso ridotto e l’ottima maneggevolezza si prende subito confidenza, così il divertimento inizia prima!
L’erogazione è molto fluida grazie alle tante innovazioni su descritte, non si avverte quel fastidioso effetto on-off che caratterizza alcuni bicilindrici. Il cambio è leggermente rumoroso e non sempre preciso negli innesti.
Nei percorsi cittadini ci si districa nel traffico come in sella ad uno scooter, peccato che a lungo andare la mano sinistra vada in sofferenza a causa della leva della frizione particolarmente dura. Non si dovranno temere pedoni indisciplinati e automobilisti distratti, pinzando bene in fondo entra in funzione il sistema ABS, così le frenate improvvise si potranno eseguire in tutta sicurezza anche su pavè e asfalto liscio. L’ABS si integra bene, con un intervento mai invasivo.
Fuori città, per le strade di montagna e lungo i laghi, diverte molto con accelerate potenti e frenate altrettanto decise con inserimenti in curva precisi e una tenuta ottima degli pneumatici. La sagoma della sella agevola gli spostamenti del pilota nelle serie strette di curve e, una volta spalancato il gas, non si ha la sensazione di perdita di aderenza anche nei percorsi più estremi. E anche se dovesse trovare dell’asfalto sporco e umido in piena accelerata riuscirete a mantenere senza sforzo il controllo del mezzo.
Ovviamente essendo una naked così leggera, sono sconsigliati lunghi tratti in autostrada; la velocità massima non è dichiarata dalla casa, ma già al limite autostradale si comincia ad accusare il vento e, causa la leggerezza della SV, l’avantreno si alleggerisce considerevolmente riducendo in maniera sensibile la percezione di sicurezza.
La posizione di guida è ottima e a nostro parere una delle migliori per il segmento di riferimento. Piccolo neo è la comodità della seduta, nelle lunghe percorrenze si va in sofferenza e diventa necessario effettuare una sosta in più nel rientro, a beneficio sia del pilota che del passeggero.
Al primo sguardo la moto piace per le sue linee e l’attenzione ai dettagli della carrozzeria. Importante l’utilizzo della plastica che si fa “sentire” anche quando si sale in sella.
CI PIACE
– Facilità di guida
– Motore
– Estetica
NON CI PIACE
– Comodità sella
– Durezza leva frizione
– Eccessivo utilizzo della plastica
IN CONCLUSIONE
Questa è la moto da consigliare non esclusivamente ai neofiti ma anche a chi, più esperto, ne farebbe un utilizzo promiscuo cittadino e per passeggiate. Grazie ai consumi ridotti i km da poter percorrere sono tanti, e personalizzarla, scegliendo tra i tanti accessori Suzuki, renderà l’esperienza unica.
Attualmente la SV650 ABS è disponibile nella versione standard come quella da noi testata (€ 6.590 + iva f.c.), oppure viene venduta con il kit per il depotenziamento a 35 kw a favore dei neopatentati. Inoltre, per chi ha un animo più hipster ed è nostalgico delle cafè racer, sono disponibili anche le versioni SV650 X (€ 6.990 + iva f.c.) e SV650 X – TER (€ 7.390 + iva f.c.).
– Test rider: Francesco Pace
– Fotografia/Video: Francesco Pace
– Prova: Suzuki SV 650ABS
– Collaborazione: Suzuki Motorcycle Italia
Prova Suzuki SV 650 ABS: Modello vincente non si cambia, o quasi