E’ stato un avvio spettacolare quello del WorldSBK a Phillip Island. Tre gare spettacolari e tre vincitori diversi hanno salutato l’avvio di una stagione che si preannuncia più equilibrata che mai.

Visti i numerosi capovolgimenti di fronte è assai difficile fare una cronaca delle tre manche, ed è certamente più agevole prendere come riferimento la classifica di campionato per analizzare i risultati del round australiano.

Al termine del primo appuntamento stagionale in testa al campionato c’è una ZX-10RR del Kawasaki Racing Team WorldSBK, ma a sorpresa non è quella di Jonathan Rea. A comandare la graduatoria con 51 punti è invece Alex Lowes, protagonista di un’eccellente weekend concluso con la vittoria in Gara2, secondo successo in carriera in Superbike e primo in sella alla moto di Akashi.

L’ex Campione del British Superbike ha ben figurato anche nella prova del sabato, battendosi senza esclusione di colpi con gli avversari, e conquistando un prezioso secondo posto ad appena sette millesimi dal vincitore Toprak Razgatlioglu. Il turco del PATA YAMAHA WorldSBK Official Team ha offerto una prova entusiasmante, vincendo in volata la prima prova in sella alla nuova YZF-R1 2020, e dimostrando l’enorme potenziale espresso lo scorso anno in sella alla Kawasaki del Puccetti Racing. Secondo per 67 millesimi nella Superpole Race, Toprak non ha potuto ripetersi in Gara2 a causa di un problema tecnico alla Yamaha numero 54, che ha impedito all’ex protagonista della Superstock 1000 di conquistare un podio ampiamente alla portata.

Ad approfittare della disavventura del pilota della Casa dei Tre Diapason è stato Scott Redding, che ha raccolto ben tre terzi posti alla sua prima apparizione nel WorldSBK. L’alfiere dell’ARUBA.IT Racing – Ducati ha lottato sempre nel gruppo dei primi, sfiorando la vittoria in Gara1 per meno di 5 centesimi. Grazie all’ottima prestazione offerta, il Campione in carica del BSB ha avuto così la possibilità di lasciare l’Australia con la seconda posizione in Campionato a 12 punti dal leader Lowes, e con 5 lunghezze di vantaggio su Razgatlioglu, terzo nella generale.

Sabato da dimenticare per il pluriridato Jonathan Rea, che ha fatto segnare uno zero nella prima manche. Il talento nord irlandese è stato vittima di un’entrata azzardata di Tom Sykes nel corso del primo giro di Gara1, che lo ha costretto ad una rimonta forsennata. La foga di recuperare ha però tradito Rea, che è finito a gambe all’aria poco prima di metà prova nel tentativo di recuperare il terreno perduto. Il Campione del Mondo in carica è riuscito comunque a riscattare un weekend nato nel verso sbagliato trionfando nella Superpole Race, ed ottenendo un secondo posto in Gara2 ad appena 37 millesimi dal compagno di squadra Lowes.

Fine settimana positivo anche per Michael van der Mark. Sempre a traguardo nella top5, il pilota olandese di Casa Yamaha è uscito comunque sconfitto dal primo confronto con il compagno Ratzatlioglu, attestandosi in ogni caso al quinto posto della classifica generale con 31 punti.

Incoraggiante il nuovo corso della Honda HRC nel WorldSBK: Leon Haslam e Alvaro Bautista hanno mostrato segnali positivi con il britannico quinto in Gara1 dopo una buona qualifica, e lo spagnolo due volte sesto ad appena 4 secondi dal vincitore di manche.

Deludente la prova del BMW Motorrad WorldSBK Team, che ha da salvare solo la Pole Position di Tom Sykes, ed il weeekend incolore di Chaz Davies, che ha salvato il salvabile con un quinto posto in Gara2 in sella alla Panigale dell’ARUBA.IT Racing – Ducati.

Prossimo appuntamento il 14 e 15 marzo a Losail, in Qatar, per il secondo round stagionale.

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WorldSBK – Superbike show in Australia. Tre vincitori diversi in tre gare